IRSA Taranto CNR
Il progetto REMEDIA Life (REmediation of Marine Environment and Development of Innovative Aquaculture: exploitaiton of edible/not edible biomass) è un progetto finanziato dall’Unione Europea è coordinato dall’Università del Salento ed ha come Partner l’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR Sede di Taranto, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’impresa di acquacoltura “Maricoltura Mar Grande”.
Il progetto è stato sviluppato per dimostrare l'efficacia di un sistema di Acquacoltura Multitrofica Integrata (IMTA) come mezzo per mitigare gli effetti negativi sull'ambiente in un’area costiera del Mar Grande di Taranto dove è ubicato un impianto di maricoltura. Il progetto prevede, per la prima volta in Europa, l'utilizzo di un sistema integrato che oltre all’allevamento dei pesci include un nuovo set di organismi biorisanatori resistenti allo stress come policheti e spugne le cui performances di biorimediazione sono più efficaci rispetto all'uso dei soli molluschi. Contestualmente è sperimentata la coltivazione di alcune specie di macroalghe che generalmente risulta particolarmente difficile nel Mediterraneo, ed è valutata la loro capacità biorimediante.
Il progetto si concentra sulla dimostrazione che il sistema innovativo sviluppato può condurre a un corretto sfruttamento dei rifiuti derivanti dall’allevamento ittico generando diversi co-products: ad ogni ciclo produttivo, oltre ai pesci, sono infatti ottenuti mitili/ostriche, anellidi policheti, macroalghe e spugne. La diversificazione della produzione può rappresentare un valore aggiunto per l'impresa, aprendo nuovi mercati in relazione alla commercializzazione della biomassa non commestibile che rappresenta un sottoprodotto di alto valore commerciale in un’ottica di economia circolare e in linea con i temi della "BLUE GROWTH”.
Le biomasse potrebbero essere effettivamente utilizzate per la realizzazione di prodotti biotecnologici tra cui un mangime innovativo (che può essere fornito direttamente in azienda durante le prime fasi di allevamento ittico), fertilizzanti e composti bioattivi utili in campo farmaceutico e nutraceutico. Inoltre i policheti potrebbero essere commercializzati nei settori della pesca (esche) e dell'acquariofilia. Il sistema di acquacoltura multitrofica realizzato porta anche a un miglioramento delle prestazioni di allevamento con una riduzione dei rischi associati alla contaminazione batterica dei prodotti ittici grazie alla capacità dei biorimediatori impiegati di abbattere i diversi contaminanti microbici presenti nell’ambiente di allevamento.
Pertanto grazie ad una gestione ecofriendly dell’impresa nel breve/medio termine è ottenuto un biorisanamento del 70% dell'acqua che circonda l’impianto di maricoltura con un notevole miglioramento delle condizioni ambientali e un ritrovato equilibrio dell’ecosistema marino.
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